Questa sequenza riguarda le fasi di inserimento di un anello chiuso, specificatamente per un pappagallo, ma l’operazione è identica anche per altri uccelli, trattandosi della più complessa, le altre risultano sicuramente più semplici. Importante eseguire questa operazione su soggetti con età ideale, questa è dettata sia dall’esperienza, che confrontando il diametro del tarso rispetto al diametro interno dell’anello stesso.
A questo punto, si deve passare il quarto dito che aspettando qualche istante il sangue defluisce, facilitando il passaggio, se non si ha molta pratica è bene fare attenzione a non rompere la falange, in questo caso, o avete aspettato troppo ad anellare o l’anello è troppo piccolo, per le specie maggiorate di taglia è bene aumentare un numero di anello previsto, importante che risulti inamovibile quando il soggetto è adulto.
Ora che il quarto dito è passato l’operazione è conclusa, come potete vedere il tarso nei pappagalli di solito è corto, ci sono specie come i rosella in cui la zampa lunga facilita l’operazione, le calopsitte invece hanno un tarso breve per cui è bene anticipare di un giorno l’operazione.
Chi prova le prime volte è meglio che lo faccia a sei otto giorni, invece che a otto dieci, anche se dipende molto da specie e periodo, le fasi sembrano complesse, ma dopo un po di pratica diventa un’operazione semplice.